Tumore al seno metastatico

Il tumore al seno metastatico
Un tumore al seno di IV stadio è definito metastatico quando oltre al seno ha raggiunto altri organi. La ricerca continua a fare progressi ed oggi il tumore al seno metastatico può essere trattato e tenuto sotto controllo anche per molti anni, permettendo di mantenere allo stesso tempo una buona qualità di vita. La malattia è quindi curabile ed in un certo senso può “cronicizzare”, sebbene attualmente, nella quasi totalità dei casi, da questa fase non si possa ancora guarire.
Questa è la differenza fondamentale rispetto al tumore al seno in fase iniziale o localmente avanzato. Non avere una possibilità di guarigione si ripercuote su ogni aspetto della vita: psicologico, lavorativo, sociale, familiare. Proprio per questo può essere molto importante conoscere fin dall’inizio il percorso da seguire.
Le persone con questo tipo di malattia sono sempre in cura e la loro agenda è scandita da analisi, controlli e visite frequenti che hanno l’obbiettivo di verificare che i trattamenti in corso continuino ad essere efficaci.
Nel tempo, infatti, possono insorgere meccanismi di resistenza ai farmaci che portano alla progressione della malattia. In questo caso è probabile che i medici oncologi modifichino la cura.
Il tumore al seno metastatico in Italia
Poiché i dati non vengono raccolti in modo sistematico ( non solo in Italia ma anche in Europa e negli Usa), è molto difficile dire quante donne in Italia sviluppino ogni anno un tumore al seno metastatico.
Si stima che nel 2014 siano stati diagnosticati 14000 casi, di cui 3400 già metastatici alla prima diagnosi e 10600 progrediti da un tumore in stadio iniziale, I, II, III stadio, diagnosticato in precedenza. Complessivamente nel nostro Paese vivrebbero circa 37100 donne con un tumore al seno metastatico divise nelle seguenti fasce di età.
Dai 15 ai 39 anni | 800 |
Dai 40 ai 49 anni | 3700 |
Dai 50 ai 59 anni | 6200 |
Dai 60 ai 69 anni | 8300 |
Dai 70 ai 79 anni | 8800 |
Dagli 80 agli 89 anni | 9300 |
Per quanto riguarda le stime di sopravvivenza, è importante sapere che ogni caso deve essere valutato singolarmente e che ogni persona ha una storia a sé influenzata da vari fattori: numero e sedi delle metastasi, sottotipi molecolari del tumore, età, presenza di eventuali mutazioni genetiche, percorsi di cura.
La forbice della sopravvivenza va da meno di un anno fino ad oltre i 20 anni.
I dati Airtum indicano che in Italia il 30% delle donne con tumore al seno metastatico è vivo a 5 anni dalla diagnosi. La sopravvivenza media è molto aumentata passando dai 15 mesi alla fine degli anni Settanta ai 58 mesi degli inizi del Duemila, ma i dati raccolti pochi anni fa possono non rispecchiare la realtà attuale perché nel frattempo la ricerca ha fatto passi avanti con la scoperta di nuovi farmaci.
Per la presa in carico del paziente con tumore al seno metastatico è necessario un approccio multidisciplinare. Essere curati nei Centri di Senologia Multidisciplinari (Breast Unit) vuol dire poter contare su medici altamente qualificati ed aumentare la possibilità di accedere ai trattamenti sperimentali.