Crisalide ha individuato per l’anno 2020 come argomento particolarmente significativo in relazione alla campagna contro la violenza sulle donne, il sostegno alle attiviste turche, impegnate per la difesa dei diritti civili.
“ Gule, gule ”= addio in turco,è la calzante metafora che allude al paradosso del ritiro della Turchia dalla “ Convenzione Internazionale di Istanbul” per la cui difesa molte intellettuali vengono perseguitate, incarcerate o costrette all’esilio.
Quel Trattato impegna a livello mondiale gli Stati sottoscrittori a perseguire abusi di genere e femminicidi, finalità che il Presidente turco intende abrogare.
Di contro, la piattaforma internazionale del monitoraggio “Fermeremo i femminicidi”, constata la crescita esponenziale del numero delle donne uccise in Turchia ( 474 nel 2019 contro le 279 del 2016).
Singolare contrappasso che sia oggi proprio la Turchia a rifiutare quella Convenzione Internazionale, siglata e sottoscritta pure da quel Paese nel 2011 nella sua città più rappresentativa.
A guidare la battaglia per i diritti civili e la riconferma del Trattato, sono le figure più avanzate e consapevoli della società turca, intellettuali, artiste, leader politiche.
Un verso della cantante Gaye Su Akyol compendia efficacemente il senso della loro condizione e della loro lotta:”Scava più profonda la tua fossa, il tuo corpo non vale niente”.

Crisalide inoltre ha chiesto all’artista Denise Camporesi di realizzare un menifesto in occasione del 25 novembre che potesse portare il messaggio “Non sei sola”.

Il manifesto è stato affisso in piazza Cavour a Rimini.

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